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50 idea dell'opera

tano il mondo delle nazioni, al quale prima di tutt’altra cosa applicarono gli uomini. Il globo ch’è in mezzo rappresenta il mondo della natura, il quale poi osservarono i fisici. I geroglifici che vi sono al di sopra significano il mondo delle menti e di Dio, il quale finalmente contemplarono i metafisici (a)1.



  1. (a) Potrai facilmente, o leggitore, intendere la bellezza di questa divina dipintura dall’orrore che, certamente, dee farti la bruttezza di quest’altra ch’ora ti do a vedere tutta contraria. — Il trigono luminoso e veggente allumi il globo mondano; ch’è la Provvedenza divina, la quale il governa. — La falsa e quindi rea Metafisica abbia l’ale delle tempie inchiovate al globo dalla parte opposta coverta d’ombre, perchè non possa (e non può), perchè non voglia (ne sa, perchè non vuole) alzarsi sopra il mondo della natura; onde, dentro quelle sue tenebre, insegni o ’l cieco caso d’Epicuro o ’l fato sordo degli Stoici, ed empiamente oppini che esso mondo sia Dio, o operante per necessità (quale con gli Stoici il vuole Benedetto Spinosa), ovvero operante a caso (che va di séguito alla Metafisica che Giovanni Locke fa d’Epicuro), e (con entrambi, avendo tolto all’uomo ogui elezione e consiglio, avendo tolta a Dio ogni Provvedenza) insegni che dappertutto debba regnar il capriccio, per incontrare o ’l caso o ’l fato che si desidera. Ella con la sinistra mano tenga la borsa, perchè tali venenose dottrine non son insegnate che da uomini disperati; i quali o, vili, non ebbero mai parte allo Stato o, superbi, tenuti bassi o non promossi agli onori de’ quali per la lor boria si credon degni, sono malcontenti dello Stato; siccome Benedetto Spinosa (il quale, perchè ebreo, non aveva niuna repubblica) truovò una Metafisica da rovinare le repubbliche tutte del mondo. Con la destra tenga la bilancia; e (poiché ella è la scienza che dà il criterio del vero, ovvero l’arte di ben giudicare, per la quale, troppo fastidiosa e dilicata, non acquetandosi a niuna verità, finalmente caduta nello scetticismo, estima d’eguali pesi il giusto e l’ingiusto) ella, come gl’immanissimi Galli Senoni fecero co’ Romani, caricando una lance con la spada, la faccia sbilanciare, preponderando all’altra dove sia il caduceo di Mercurio, ch’è simbolo delle leggi; e cosi insegni dover servire le leggi alla forza ingiusta dell’armi. — L’altare sia rovinato, spezzato il lituo, rovesciato l’urciuolo, spenta la fiaccola; e così ad un Dio sordo e cieco si nieghino tutti i divini onori e sien bandite dappertutto le cerimonie divine e, ’n conseguenza,