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idea dell’opera | 25 |
E, con lo star quivi fermi lunga stagione e con le seppolture
degli antenati, si ritraovarono aver ivi fondati e divisi i primi dominii della terra, i cui signori ne furon detti «giganti» (che tanto suona tal voce in greco quanto «figliuoli della terra», cioè discendenti da’ seppelliti), e, quindi, se ne riputarono nobili, estimando, in quel primo stato di cose umane, con giuste idee, la nobiltà dall’essere stati umanamente eglino generati col timore della divinità; dalla qual maniera di umanamente generare e non altronde, come prò enne, così fu detta l’umana generazione, dalla quale le case diramate in più così fatte famiglie, per cotal generazione, se ne dissero le prime genti. Dal qual punto di tempo antichissimo, siccome ne incomincia la materia, così incomincia qui la dottrina del Diritto natural delle genti, ch’è altro principal aspetto con cui si dee guardar questa Scienza. — Or, tai giganti, con ragioni come fisiche così morali, oltre l’autorità dell’istorie, si truovano essere stati di sformate forze e stature; le quali cagioni non essendo cadute ne’ credenti del vero Dio, criatore del mondo, e del principe di tutto l’uman genere. Adamo, gli Ebrei, fin dal principio del mondo, furono di giusta corporatura. Cosi, — dopo il primo d’intorno alla Provvedenza
divina, e ’l secondo il qual è de’ matrimoni solenni, — l’universal credenza dell’immortalità dell’anima, che cominciò con le seppolture, egli è il terzo degli tre principii, sopra i quali questa Scienza ragiona d’intorno all’origini di tutte l’innumerabili varie diverse cose che tratta.
Dalle selve ov’è riposta l’urna s’avvanza in fuori un aratro, il qual divisa ch’i padri delle prime genti furono i primi forti della storia; onde si truovano gli Ercoli fondatori delle prime nazioni gentili che si sono mentovati di sopra (de’ quali Varrone noverò ben quaranta, e gli Egizi dicevano che il loro era lo più antico di tutti), perchè tali Ercoli domarono le prime terre del mondo e le ridussero alla coltura. Onde, i primi padri delle nazioni gentili, — ch’erano giusti, per la creduta pietà di osservare gli auspici, che credevano divini comandi di Giove (dal quale, appo i Latini chiamato Jous, ne fu anticamente detto jous il gius, che poi, contratto, si disse jus; onde la giustizia appo tutte le nazioni s’insegna naturalmente con la pietà); erano