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cognominò Torquato, il qual fece decapitar il figliuolo; e che non questi ma quegli, per aver voluto introdurre conto nuovo a pro della povera plebe, venuto in sospetto de' nobili che col favor popolare volesse farsi tiranno di Roma, condennato, funne fatto precipitare dal monte Tarpeo. Il qual trasporto di memoria sì che ci nuoceva in ciò: che ci aveva tolto questa vigorosa pruova dell'uniformità dello stato aristocratico di Roma antica e di Sparta, ove il valoroso e magnanimo re Agide, qual Manlio Capitolino di Lacedemone, per una stessa legge di conto nuovo, non già per alcuna legge agraria, e per un'altra testamentaria, fu fatto impiccare dagli efori.

«Il terzo errore è nel fine del libro quinto, p. 445, v. 37, ove deve dir "numantini" (ché tali sono quivi da esso ragionamento circoscritti).

Per gli quali vostri benigni avvisi mi son dato a rileggere l'opera, e vi ho scritto le correzioni, miglioramenti ed aggiunte seconde.»

Le quali annotazioni prime e seconde, con altre poche ma importantissime, ch'è ito scrivendo interrottamente come di tempo in tempo ragionava l'opera con amici, potranno incorporarlesi ne' luoghi ove sono chiamate, quando si ristampi la terza volta.

Mentre il Vico scriveva e stampava la Scienza nuova seconda, fu promosso al sommo pontificato il signor cardinal Corsini, al qual era stata la prima, essendo cardinale, dedicata, e sì dovette a Sua Santità anco questa dedicarsi. Il quale, essendogli stata presentata, volle, come gli venne scritto, che 'l signor cardinale Neri Corsini suo nipote, quando ringraziava l'autore dell'esemplare che questi, senza accompagnarlo con lettera, gli aveva mandato, gli rispondesse in suo nome con la seguente:

«Molto illustre signore

«L'opera di Vostra Signoria de' Princìpi di una Nuova Scienza aveva già esatto tutta la lode nella prima sua edizione da Nostro Signore, essendo allora cardinale; ed ora tornata alle stampe, accresciuta di maggiori lumi ed erudizione dal di lei chiaro ingegno, ha incontrato nel clementissimo animo di Sua Santità tutto il gradimento. Ho voluto dar a lei la consolazione di questa notizia nell'atto istesso che mi muovo a ringraziarla del libro fattomene