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Satis graviter quidem indolui quod mea infelicitas vos quoque, clarissimi viri, in eam adversam fortunam pertraxisset, ut a vestro simulato amico italo decepti omnia vana, falsa, iniqua de me meoque libro cui titulus Princìpi d'una Scienza nuova dintorno all'umanità delle nazioni, in vestra eruditorum Acta referretis; sed dolorem ea mihi consolatio lenivit quod sua naturae sponte ita res nasceretur ut per vestram ipsorum innocentiam, magnanimitatem et bonam fidem, istius malitiam, invidiam perfidiamque punirem; et hic perexiguus liber, quem ad vos mitto, una opera et illius delicta et poenas et ipsas vestras civiles virtutes earumque laudes complecteretur. Cum itaque has Notas bona magnaque ex parte vestra eruditi nominis caussa evulgaverim, eas nedum nullius offensionis sed multae mihi vobiscum ineundae gratiae occasionem esse daturas spero, tecumque in primis, excellentissime Burcarde Menckeni, qui praestantissimae eruditionis merito in isto praeclarissimo eruditorum collegio principem locum obtines. Bene agite plurimum. Dabam Neapoli, XIV kal. novembris anno MDCCXXIX

La qual lettera, quantunque, come si vede, fusse condotta con tutta onorevolezza, però, riflettendo che pur così avrebbe come di faccia a faccia ripreso que' letterati di grandi mancanze nel lor ufizio, e che essi, i quali attendono a far incetta de' libri ch'escono nell'Europa tuttodì dalle stampe, devono sapere principalmente quelli che lor appartengono, per propia gentilezza si ristò di mandare.

Or, per ritornare onde uscì tal ragionamento, dovendo il Vico risponder a' signori giornalisti lipsiani, perché nella risposta gli bisognava far menzione della ristampa che si promoveva di tal suo libro in Venezia, ne scrisse al padre Lodoli per averne il permesso (com'infatti nel riportò); onde nella sua risposta di nuovo con le stampe si pubblicò che i Princìpi della Scienza nuova con le annotazioni di esso autore erano ristampati in Venezia.

E quivi stampatori veneziani sotto maschere di letterati, per lo Gessari e 'l Mosca, l'uno libraio, l'altro stampatore napoletani, gli avevano fatto richiedere di tutte l'opere sue, e stampate e inedite, descritte in cotal catalogo, di che volevan