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LVI

A LUDOVICO ANTONIO MURATORI

Ringrazia per la nomina ad accademico Assordito di Urbino, si scusa di non poter mandare al padre Bulgarelli un compendio della sua vita e accenna all’invio, fatto al Muratori e all’Orsi, delle Nolae in Ada lipsiensia.

Dalla singoiar bontá ch’adorna Vostra Signoria illustrissima, al pari della sua gran dottrina ed erudizione, debbo io riconoscere l’onore compartitomi da’ signori accademici Assorditi d’ Urbino d’avermi annoverato fra esso loro, appo i quali m’immagino che tanto io mi abbia di credito quanto Ella me n’avrá dato colla sua autoritá. Ne professo egualmente ed a Vostra Signoria ed a cotesti signori illustrissimi le dovute grazie.

Però dintorno a ciò mi comanda del compendio della mia vita letteraria, la priego a dar un’occhiata ad una lettera del raccoglitore degli Opuscoli eruditi dov’ella è raccolta, indiretta al signor Valisnieri, che tien luogo di prefazione al primo tomo; ché leggerá le tante mie proteste pubblicamente fatte perché ella sola non si stampasse. Talché la mia gravitá richiede che io non abbia a dar altra fuori, quantunque ristretta. Se ’1 consaputo padre volesse ristampar quella, io non potrei far altro ch’emendarla dagl’ innumerabili errori di stampa, da’ quali va bruttamente svisata.

Per l’abate Chiappini mandai salutando Vostra Signoria illustrissima e ’l signor marchese Orsi, e ad entrambi inviai, in picciol segno della molta stima inverso essoloro, due esemplari d’un opuscoletto, eh ’allora era uscito dalle stampe col titolo Notae in Acta lipsiensia. Credo che non vi siano ancora capitati tra mani.

Desidero sapere della salute del padre Michelagnolo da Reggio, per lo quale innanzi aveva io pur mandati i miei saluti cosi