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DICHIARAZIONE Perché in questi miei libricciuoli di metafisica alcuno non possa con mente men che benigna niun mio detto sinistramente interpretare, metto qui insieme le seguenti dottrine sparsevi, dalle quali si raccoglie ciò che professo: che le sostanze create, non solo in quanto all’esistenza, ma anche in quanto all’essenza, sono distinte e diverse dalla sostanza di Dio. Nel cap. iv, \ i, della Metafisica (p. 151), dico l’essenze essere le virtú delle cose: nella Prima risposta (p. 220 sg.), dico che l’essenza è propria della sostanza; nella Seconda risposta (p. 262), dico che l’essere è proprio di Dio, Tesserci è delle creature, e che ciò con molta proprietá dicesi nelle scuole : «Dio essere sostanza per essenza, le cose create per partecipazione». Talché, essendo Dio altamente sostanza, altamente le creature, e la ragion d’essere o l’essenza essendo propria della sostanza, si dichiara che le sostanze create, anche in quanto all’essenza, sono diverse e distinte dalla sostanza di Dio.