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utile del inondo, propongo essi in essempio a’ giovani, che vogliono divenire valorosi filosofi. Vagliami conchiudere finalmente con una risposta, la quale serva per tutte le vostre opposizioni : che quanto mi avete opposto, egli l’avete fatto in grazia de’ giovani che si dilettano di si fatti studi; e, prendendo la loro causa e persona all’uso degli oratori, che dicono esser loro ragione quella che è in veritá de’ clienti, coteste difficultá, che poteano far essi, e potevate voi di tutte soddisfargli, avete voi fatto contro di me, acciocché il libro, che innanzi scrissi per dotti, come per voi, ora servisse anche per essi. M’inducono e l’onorevolezza loro mi lusingano a crederlo quelle vostre parole (p. 237): E qui siaci lecito di protestare che tutte le sopradette cose non adduconsi da noi per genio di volerle contradire e impugnar come false, o almeno come improbabili; ma solo intendesi di semplicemente accennarle come bisognose di qualche sorta di spiegazione e di pruova. Che se ’l signor Giambatista di Vico, in cui abbiam sempre consideratola gentilezza uguale alla dottrina, vorrá riguardare questa nostra Replica come degna di qualche novella Risposta, allora noi, unendo insieme, come in un sol corpo, e ’1 suo primo libricciuolo di Metafisica, e ’l secondo libricciuolo della sua Risposta, e ciò che noi avrem detto nel presente articolo e ciò che a lui sará paruto di rispondere a noi: allora, io dico, ci riputeremo d’avere ottenuto il nostro intento, cioè di tutte quest’opere insieme essersi composta, non piú una brevissima idea di metafisica, ma una metafisica intiera e in tutte le sue parti perfetta. Talché io voglio, e devo volerlo, che ’l mondo creda, con questa Risposta me non contender con esso voi, ma avervi ubbidito. Ed, ossequiando tutte le Loro Signorie illustrissime, fo loro umilissima riverenza.