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ragionamento primo - capitolo sesto 295


ministrare le leggi a chi domandava ragione) restò divisa a’ consoli con le relazioni in senato ed a’ pretori col dar le forinole ne’ giudizi; e le leggi, tenute nascoste dentro l’ordine de’ nobili, nulla in que’ tempi appartenevano alla plebe, che, come straniera, non aveva niuna parte di ragione non solo pubblica ma nemmeno privata nella cittá.

1449Or di che confusione debbon esser coverti i pareggiatori attici, che cotanto si travagliano di pareggiare il diritto attico col romano! E quel gius del nodo, ch’essi non ardiscono dire esser venuto da Grecia in Roma, perché nella storia romana ne odono gli strepiti e i rumori innanzi di cotal legge, è l’unico affare che si diffin’in quella contesa, e se ne concepí il capo «De forti sanate nexo soluto», ch’essi tutti non intesero affatto!