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narrato che rovesciarono tutte le greche cittá da aristocratiche in popolari, ch’abbiam truovato essere state le plebi delle repubbliche eroiche, e tale nella storia romana abbiam letto essere stata la plebe romana.

1447Laonde in tal contesa non d’altro trattossi ch’i plebei, nessi del dominio bonitario de’ campi, ch’avevano avuto da’ signori per la prima legge agraria (che abbiam truovato essere stata la legge del re Servio Tullio, ch’ordinò il censo, pianta della libertá de’ signori, il qual essi plebei a’ signori pagar dovessero per gli campi da quelli ad essolor conceduti), da tal rivolta ridutti di nuovo all’ossequio della romana signoria, sciolti di tal nodo per quest’Agraria seconda, n’avessero il dominio quiritario, ma simile in effetto, non giá l’istesso nella cagione a quello che ne avevano essi signori. Che è la forza di quella voce «sirempse» (la qual è accorciata insieme e ridondante, come pruovammo nella Locuzion poetica essere stati per lo piú i parlari delle prime nazioni), che vuol dire «simile rempse», che poi si fece «reapse», che ci restò. La qual congettura ci si conferma da que’ versi di Plauto nel prologo dell’Anfitrione, dove Mercurio pubblica questa legge di Giove: che chiunque procurasse la palma ad alcuno de’ coinedianti ingiustamente, tal delitto

Sirempse lege iussit esse Iupiter,
quasi magistratura sibi alterive ambiverit.

1448Talché essi plebei per questa Agraria seconda restassero nessi del nodo del dominio quiritario, che dá la forma alla mancipazione solenne in quel famoso capo: «Qui nexum faciet mancipiumque, uti lingua nuncupassit, ita ius esto», ch’abbiamo dimostrato fonte di tutti gli atti legittimi e sí di tutto il diritto civile romano antico; del qual nodo poscia i plebei furono liberati, a capo di cento e sedici anni, dalla legge petelia. Che è la mano regia, il gius incerto e nascosto, delle quali cose si lamenta la plebe appresso Pomponio, onde tanto bramarono cotal legge. Perché i nobili, da re (qual’essi sono nelle repubbliche de’ signori), si riprendevano i campi ch’essi plebei avevano coltivati, lo gius de’ quali era ad essi plebei incerto, perché il dominio bonitario non produceva la revindicazione da ricuperarglisi; ond’essi disperarono uno gius certo e manifesto con l’intagliarsi e restar fisso nelle Tavole; — perché la mano regia (di riferir al senato le pubbliche emergenze e di