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capitolo secondo | 271 |
de’ giovani, sien essi guidati alla buona politica e con tal dispo-
sizione d’animi passino finalmente alla giurisprudenza (la qual
perciò noi nella Scienza nuova prima proponemmo alle universitá
dell’ Europa doversi trattare con tutto il complesso dell’umana e
divina erudizione, e ’n conseguenza ponemmo sopra a tutte le
scienze), perché i giovani da erudirsi, cosí disposti, apparino la
pratica di questa Scienza, fondata su questa legge eterna, c’ha
posto la provvidenza al mondo delle nazioni: ch’allora son salve,
fioriscono e son felici, quando il corpo vi serva e la mente vi
comandi; e si mostrar loro il vero bivio di Ercole (il quale tutte
le gentili fondò): se vogliamo entrare nella via del piacere con
viltá, disprezzo e schiavitú loro e delle loro nazioni, o in quella
della virtú con onore, gloria e felicitá.
il fine
[CMA3* ] Exegi monvmentvm aere perennivs