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sezione decimaterza 257


1377[1008] ..... la maggior parte de’cittadini non curano piú ben pubblico; [CMA3] e nelle cose politiche il maggior numero si tiene a luogo di tutti, siccome nelle morali lo «per lo piú» si tien a luogo di «sempre». Lo che Tacito, sappientissimo di diritto natural delle genti.

CAPITOLO TERZO

1378[1014]..... [CMA3] a celebrar le cittá, ed a cingerle di muraglie. Tanto gli antichissimi monarchi sognati da’ politici, da’ qual’incomincia la sua posizione il Bodino, erano stati lontani dal pensier d’infrenar le cittá col timore delle fortezze! E tanto i fondatori delle cittá essi furono quelli.

1379[1015]..... Tanto il regno romano era stato monarchico e la libertá da Bruto ordinatavi popolare! Dovrá perciò il Bodino, per mantener il suo detto, ricorrere a’ servi co’ quali Abramo fece guerra co’ re gentili. Ma gli schiavi si fanno in guerra, che, per la sua posizione, hanno ancora da cominciare.

1380[1016]..... degli schiavi, che vennero dopo le cittá con le guerre. E contro sua voglia si salvi Gian Bodino, che fa materia delle repubbliche uomini liberi e servi, e si perde in ritruovarne la guisa. Ma Abramo non fece guerre alliato con altri patriarchi, e, se con altri patriarchi avesse fatto le guerre che fece contro gli re gentili, se non vi fosse stato diverso ordinamento dato espressamente da Dio, doveva con quelli dividere le conquiste.

1381[1017]. [CMA3*] E sí gli antichi franchi, che ’l Bodino, francese, non intende, il diedero alla sua Francia. Il qual costume umano usa tuttavia la religione di Malta, la quale distingue le nazioni de’suoi cavalieri per «lingue».

1382[1019] perché gli uccidevano per ordine di essi senati regnanti. [CMA1] Come Bruto dovette liberar Roma dal tiranno Tarquinio, ch’aveva fatto uccider una gran parte del senato; né l’arebbe liberata altrimente se non fusse avvenuto il fatto di Lucrezia, il qual commosse la plebe contro il tiranno. Gli re, nella ferocia de’ primi popoli.....

G. B. Vico - Opere, IV-ii. 17