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sezione seconda | 207 |
de’ quali privi, gli antichi con le guastadette piene d’acqua socn11correvano alle bisogne degli occhi. cannocchiale, ritruovato da un idiota occhialaio olandese, il qual perciò con aria latina chiamano «conspicilla batavica»; che ne ha dato al gran Galileo, pur italiano, la discoverta di nuove stelle, il compimento dell’astronomia ed un altro sistema mondano. La polvere e lo schioppo, ritruovati in Germania da un tal Bertoldo; onde poi nacque il cannone, la prima volta di cuoio, pur in Italia inventato in una guerra tra genovesi e viniziani, che ne ha dato una nuova bellica. Il lambicco, ritruovato dagli arabi, da’ quali ha la voce «alembich», il qual n’ha dato questa spargirica, tanto disiderata dagli antichi, come l’aveva ne’suoi maggiori voti Galeno, e n’ha fruttato la chimica. Pur ritruovato degli arabi, ricevuto da tutte le nazioni, sono le dieci figure de’ numeri, c’hanno facilitato l’aritmetica sopra quella degli antichi, i quali le somme sformatamente numerose contavano per punti. La carta, ritruovato di questi tempi, e gli piú vogliono nell’Italia, e la stampa, ritruovata in Magonza (contesa a torto alla Germania dall’Olanda, la qual pretendeva essersi ritruovata in Arlem), che ne ha dato la soprabbondante copia di libri, la quale oggimai n’opprime. L’orologio, pur ritruovato nella Germania, quanto ingegnoso tanto necessario per osservare in ogni luogo, in ogni tempo, l’esatte misure del tempo. Filippo Brunelleschi fiorentino non arebbe ritruovato la cupola di Santa Maria de’ fiori in Firenze, se avesse ceduto agli architetti antichi, i quali tutti gliel’avevano contrastato, che produsse una nuova architettura. La circolazione del sangue n’ha dato nuovi sistemi di [CMA4] notomia e di [CMA3] medicina; la quale, benché si contenda tra l’Inghilterra e l’Italia, questa d’averla ritruovata Paolo Sarpi e quella Guglielmo Arveo, certamente Marco Polo, gentiluomo viniziano, riferisce averla ritruovata, insieme con la stampa, [CMA4] discoverta innanzi, [CMA3] nella gran Tartaria.
1247Tante e sí grandi invenzioni barbare, che poi destarono gl’ingegni de’ dotti a meditare tante bellissime ed utilissime scienze, se giugnessero a’ lontani secoli avvenire senza queste distinte notizie di storia certa, direbbono senza dubbio i vegnenti ch’i loro ritruovatori fussero stati ricolmi dell’innarrivabile sapienza barbaresca dell’Ornio, siccome finora noi abbiam creduto de’ Zoroasti, de’ Berosi, de’ Trimegisti, degli Atlanti e degli Orfei; e, come da quelli era stata la Grecia, cosí da questi fussesi illuminata la