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confutazione del sistema di giovanni bodino 111


starsi tutti soli nelle loro grotte e curare le lor famiglie, e nulla impacciarsi di quelle ch’eran d’altrui, convenevolmente al vezzo della lor origine immane. Se ricchezze, in quella semplicitá e parsimonia de’ primi tempi non s’intendevano affatto.

1014Cresce a dismisura la difficultá, perché ne’ tempi barbari primi non vi eran fortezze, e le cittá eroiche, le quali si composero dalle famiglie, furono lungo tempo smurate, come ce n’accertò sopra Tucidide. E, nelle gelosie di Stato, che furono funestissime nell’aristocrazie eroiche che sopra abbiam detto, Valerio Publicola, per aversi fabbricato una casa in alto, venutone in sospetto d’affettata tirannide, affin di giustificarsene, in una notte fecela smantellare, e ’l giorno appresso, chiamata pubblica ragunanza, fece da’ littori gittar i fasci consolari a’ piedi del popolo. E ’l costume delle cittá smurate piú durò ove furono piú feroci le nazioni; talché in Lamagna si legge ch’Arrigo detto l’uccellatore fu il primo che ’ncominciasse a ridurre i popoli, da’ villaggi dove innanzi avevano vivuto dispersi, a celebrar le cittá ed a cingere le cittá di muraglie. Tanto i primi fondatori delle cittá essi furono quelli che con l’aratro vi disegnarono le mura e le porte: ch’i latini etimologi dicono essersi cosí dette a «portando aratro», perché l’avessero portato alto, ove volevano che si aprisser le porte! Quindi, tra per la ferocia de’ tempi barbari e per la poca sicurtá delle regge, nella corte di Spagna in sessantanni furon uccisi piú di ottanta reali; talché i padri del concilio illiberitano, uno degli piú antichi della Chiesa latina, con gravi scomuniche ne condennarono la tanto frequentata scelleratezza.

1015Ma giugne la difficultá all’infinito, poste le famiglie sol di figliuoli. Ché o per forza o per froda debbon i figliuoli essere stati i ministri dell’altrui ambizione, e o tradire o uccidere i propi padri; talché le prime sarebbono state, non giá monarchie, ma empie e scellerate tirannidi. Come i giovani nobili in Roma congiurarono contro i lor propi padri a favore del tiranno Tarquinio, per l’odio ch’avevano al rigor delle leggi, propio delle repubbliche aristocratiche (come le benigne sono delle repubbliche popolari, le clementi de’ regni legittimi, le