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[SEZIONE QUARTA]

[ECONOMICA POETICA]

[CAPITOLO PRIMO]

dell’iconomica poetica, e qui delle famiglie
che prima furono de’ figliuoli

520Sentirono gli eroi per umani sensi quelle due veritá che compiono tutta la dottrina iconomica, che le genti latine conservarono con queste due voci di «educere» e di «educare»; delle quali con signoreggiante eleganza la prima s’appartiene all’educazione dell’animo, e la seconda a quella del corpo. E la prima fu, con dotta metafora, trasportata da’ fisici al menar fuori le forme della materia; perciocché con tal educazione eroica s’incominciò a menar fuori in un certo modo la forma dell’anima umana, che ne’ vasti corpi de’ giganti era affatto seppellita dalla materia, e s’incominciò a menar fuori la forma di esso corpo umano di giusta corporatura dagli smisurati corpi lor giganteschi.

521E, per ciò che riguarda la prima parte, dovettero i padri eroi, come nelle Degnitá si è avvisato, essere, nello stato che dicesi «di natura», i sappienti in sapienza d’auspíci o sia sapienza volgare; e, ’n séguito di cotal sapienza, esser i sacerdoti, che, come piú degni, dovevano sagrificare per proccurare o sia ben intender gli auspíci; e finalmente gli re, che dovevano portar le leggi dagli dèi alle loro famiglie, nel propio significato di tal voce «legislatori», cioè «portatori di leggi»,'