Pagina:Vico, Giambattista – La scienza nuova seconda, Vol. I, 1928 – BEIC 1964037.djvu/193


origini delle lingue e delle lettere 187


non tôrlo affatto dal mondo, stimiamo doversi porre a tempi piú bassi, e certamente dopo d’Omero; e per serbare maggior antichitá a’ fenici sopra de’greci d’intorno all’invenzion delle lettere che si dicon «volgari» (con la giusta proporzione, però, di quanto i greci furono piú ingegnosi d’essi fenici), si ha a dire che Sancuniate sia stato alquanto innanzi d’Erodoto (il quale fu detto «padre della storia de’ greci», la quale scrisse con favella volgare), per quello che Sancuniate fu detto lo «storico della veritá», cioè scrittore del tempo istorico che Varrone dice nella sua divisione de’ tempi: del qual tempo, per la divisione delle tre lingue degli egizi, corrispondente alle tre etá del mondo scorse loro dinnanzi, essi parlarono con lingua pistolare, scritta con volgari caratteri.

443Or, siccome la lingua eroica ovvero poetica si fondò dagli eroi, cosí le lingue volgari sono state introdutte dal volgo, che noi dentro ritruoveremo essere state le plebi de’ popoli eroici. Le quali lingue propiamente da’ latini furono dette «vernaculae », che non potevan introdurre quelli «vernae» che i gramatici diffiniscono «servi nati in casa dagli schiavi che si facevano in guerra», i quali naturalmente apprendono le lingue de’ popoli dov’essi nascono. Ma dentro si truoverá ch’i primi e propiamente detti «vernae» furon i famoli degli eroi nello stato delle famiglie, da’ quali poi si compose il volgo delle prime plebi dell’eroiche cittá, e furono gli abbozzi degli schiavi, che finalmente dalle cittá si fecero con le guerre. E tutto ciò si conferma con le due lingue che dice Omero: una degli dèi, altra degli uomini, che noi qui sopra spiegammo «lingua eroica» e «lingua volgare», e quindi a poco lo spiegheremo vieppiú.

444Ma delle lingue volgari egli è stato ricevuto con troppo di buona fede da tutti i filologi: ch’elleno significassero a placito; perch’esse, per queste lor origini naturali, debbon aver significato naturalmente. Lo che è facile osservare nella lingua volgar latina (la qual è piú eroica della greca volgare, e perciò piú robusta quanto quella è piú dilicata), che quasi tutte le voci ha formate per trasporti di nature o per propietá naturali o per