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rare. Vienna, che quanto prima sarà unita a Trieste e ad Amburgo, cioè all’Adriatico ed al mare del Nord, per le sue strade trova sempre danaro. Milano non ha che due piccoli tronchi inconcludenti, mentre con tanta facilità poteva unirsi a Venezia ed a Genova; ma da quella parte vi è un abisso ch’è l’erario austriaco vuoto per le strade italiane, e da questa vi è un governo italiano, speranza d’italiani1, quindi altro ostacolo peggiore dell’erario austriaco.
Ci rimangono ora a narrare le vicende della strada ferrata di Como, interessanti anch’esse, perchè contengono alcuni tratti caratteristici, e perchè vi troveremo persone di nostra conoscenza, Io ho di già accennato come nel 1837 il sig. Zanino Volta ottenesse il privilegio per una strada da Milano a Como. Quando il barone Eskeles divenne proprietario della strada di Monza, concepì il doppio piano, o di venderla qual ultimo tronco della linea di Bergamo se potevasi ottenere, o qual primo tronco della linea di Como, e se possibile combinare che la gran linea passasse per colà, in
- ↑ Iddio pur lo voglia! Nota dell’editore.