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22 | VIAGGIO |
di quel cortile da tutto il suo giro d’Europa; giro a cui s’era accinta già benemerita e raffazzonata; e fu inoltre svitata due volte sul Moncenisio; nè avresti detto che tante vicende l’avessero ridotta men misera — ma peggio che peggio standosi nel fondo del cortile di monsieur Dessein per tutti quei mesi incompianta. Veramente non si poteva dire gran che in suo favore ― alcun che ad ogni modo ― e quando poche parole possono scampare la miseria dalla desolazione, io maledico chi n’è spilorcio.
— Or, foss’io padrone di questo hôtel! dissi posando la punta del mio indice sul petto a monsieur Dessein; mi piccherei di tormi a ogni costo di dosso questa malaugurata désobligeante — la quale sta dondolandovi de’ rimbrotti quante volte voi le passate davanti —
Mon Dieu! disse monsieur Dessein — io non ci ho interesse — Lasciamo star l’interesse, diss’io, che le anime di certa tempra, monsieur Dessein, sogliono connumerare fra’ loro affetti — sono persuaso che mettendovi, come uomo, negli altrui panni, voi ad ogni notte piovosa, volere e non volere, vi sentirete cascare il cuore — voi, monsieur Dessein, ci patite quanto la macchina —
Ho sempre notato, che ove il complimento ab-