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Madame de V*** non incontrava uomo vivente a cui non asserisse: «Che non aveva mai conversato con tanto profitto in sua vita».
Una francese riparte il proprio regno in tre epoche: nella prima è coquette — poi deiste — finalmente dévote: e durante quest’epoche il regno fiorisce sempre — e solo rimuta vassalli. Intorno all’anno trentesimo sesto suole per lo più spopolarsi di tutti gli altri schiavi d’Amore, e si ripopola a un tratto degli schiavi dell’Incredulità — a’ quali sottentrano le colonie degli schiavi della Chiesa.
Madame de Q*** stava in forse tra la prima epoca e la seconda: il colore di rosa smarrivasi alloramai a occhio veggente — e quand’io le feci la prima visita, fuggiva il quart’anno da che essa avrebbe dovuto appigliarsi al deismo.
Mi fe’ sedere seco sopra un sofà per disputare posatamente de’ punti di religione — madama insomma mi disse, che non credea nulla.
Risposi, che ov’ella pur s’attenesse in cuore a questi principj, io era nondimeno sicuro che non le tornava a conto di radere le fortificazioni esteriori senza le quali mi pareva miracolo, che una cittadella sì fatta potesse difendersi — che il deismo era pure la pericolosissima cosa per una