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suoi1; anzi affermo animosamente, che ove tutti i sapienti di Parigi ne fossero stati interrogati, si sarebbero guardati in viso allibiti quanto i Caldei.
LVI. | LE DIMANCHE |
parigi
Era domenica. E La Fleur entrando a recarmi il caffè, il panetto ed il burro, mi s’affacciò così rabbellito ch’io alla prima nol ravvisava.
S’era tra noi pattuito a Montreuil, ch’io gli avrei dato un cappello nuovo con bottone e gancio d’argento; e come si fosse giunti in Parigi, quattro louis d’or pour s’adoniser; e sia detto in sua lode, il povero giovinotto aveva fatto miracoli.
Perch’ei s’era comperato un buon abito di scarlatto lustro e vistoso, e calzoni consimili — portati, diceva egli, non però vagliono uno scudo di meno — Lo avrei soffocato per turargli la bocca — avevano sì bella apparenza ch’io — e sapeva che non poteva essere — ma io avrei lasciato che la mia fantasia credesse ch’io li avessi allora allora staccati dalla pezza per quel ragazzo, edi-
- ↑ Vidit Nabuchodonosor somnium, et conterritus est spiritus ejus — Præcepit autem rex ut convocarentur harioli et magi et malefici et chaldaei ut indicarent regi somnia sua. Daniel cap. ii.