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Ma gl’inglesi, simili alle antiche medaglie tenute in disparte e maneggiate da pochi, serbano la prima impronta intagliatavi dalla mano maestra della Natura — le sono un po’ ruvide al tatto — ma in compenso la loro leggenda è sì chiara, che a prima vista tu vedi ciò che vogliono dire e significare — Ma i francesi, monsieur le comte,
sono troppo creanzati — ma la creanza vela le qualità schiette dell’uomo, e addormenta l’altrui spirito a morte.» Letter. di Sterne 32. — Ed ecco un passo di Didimo che scriveva trenta e più anni dopo. — «Volendo seguire i tre savi consigli di parler bas — paroître doux — et d’être comme tout le monde (consigli che in Francia ogni buona madre suol dare col latte a’ suoi figli) ho costretta a sforzi impossibili la mia natura, e mi vidi ridotto all’agonia: onde perchè io voleva ad ogni modo essere seppellito in Italia, ho rifatto, benchè con mio rincrescimento e di crudo verno, il cammino delle Alpi» — Inoltre Didimo assegna una strana ragione del parlar a voce alta degl’Italiani, ed è: «Che noi abitiamo in case assai grandi» — Liber memorialis i. iii. n. 39. dove leggonsi in nota i seguenti versi francesi:
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