Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— Mais passe pour cela — Parli schietto, replicò il conte; le pare che ne’ francesi veramente spicchi l’urbanità di cui tutto il mondo gli esalta? — Risposi ch’io ne avevo avuta una prova. — Vraiment disse il conte — les françois sont polis — Eccessivamente, diss’io.
Notò il conte questa parola; e sospettò che significasse più che forse non esprimeva. Io me ne andava schermendo alla meglio — ma egli non rifiniva perch’io gli dicessi a viso aperto come io la intendeva.
Dissi dunque: A me par, signor mio, che ciaschedun uomo abbia in sè una serie di toni a modo d’ogni stromento; e che tutti gli obblighi e bisogni sociali richiedano vicendevolmente or questo or quel tono: talchè, ove si preluda dall’acutissimo, o dal baritono, le corde intermedie non rispondono più al sistema necessario dell’armonia — Ma il conte non sapeva di musica, e mi richiese che mi spiegassi diversamente — Un popolo urbano, caro il mio signor conte, si obbliga tutti gli altri; da che l’urbanità pari in ciò alla beltà femminile ha tali attrattive per cui il cuore non s’attenta di dire ch’essa alle volte fa male. E nondimeno credo che l’uomo, generalmente parlando, non possa oltrepassare un certotermi-