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XLV. | LA SPADA |
rennes
Poichè gl’imperii ed i popoli a certi periodi declinano, e anch’essi imparano alla lor volta che cosa sia l’infortunio e la povertà — io non mi starò a dire le cause che fecero gradatamente scadere in Bretagna la casa d’E***.
Aveva il marchese d’E*** virilmente tentato di sprigionarsi dall’angustia a cui l’aveva condannato la sorte, da ch’egli desiderava di serbare viva e lucida alcuna scintilla dell’avito splendore della sua casa: ma l’indiscreta prodigalità de’ suoi maggiori gli avea preclusa ogni via. Rimanevagli tanto da contentare i discreti bisogni dell’oscurità — ma aveva due figli ch’ei credeva degni di luce — ed essi volgevano gli occhi in lui solo. Provò la sua spada — nè gli sgombrò il passo, perchè a salire bisognava anche un altro mezzo a cui la sola economia non poteva supplire — unico espediente gli parve la mercatura.
In tutt’altra provincia di Francia egli avrebbe così inaridita per sempre la radice dell’arbuscello che il suo orgoglio e il paterno suo cuore volevano veder rifiorito — Ma in Bretagna leleg-