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in particolare; e chi sa di quante belle memorie dobbiamo la perdita al loro zelo! Lungo il lido di Zaostrog, ch’è importuoso, e battuto da tutti i venti, io ò raccolto de’ pezzi di Stalattite cretaceo, fluviatile, con impressioni di foglie d’Alno, similissimo a quello, che trovasi presso Roma alle falde del Monte Pincio, dove altrevolte corse peravventura il Tevere. Vi si trovano anche erranti pella ghiaja ricacciata su dal mare, e portata originariamente da’ torrenti montani, molti pezzi di Pietra bituminosa, scissile, di sottili lamine parallele, di grana impalpabile, fetidissima nella confricazione, e che corrisponde perfettamente alla Pietra porcina de’ Naturalisti1, e non male somiglia al Bitume marmoreo, compatto, fetido, del Linneo. La superficie esteriore de’ pezzi esposti all’aria è cenerognola, e conviene colla descrizione del Dacosta: ma l’interno è nero. Lungo il lido medesimo ò raccolto delle Nummali lapidefatte.

Da Zaostrog alle foci del fiume Narenta trovansi alle radici della Montagna i Casali di Brist, e Lapçagn; e dietro al Promontorio fra terra deesi aggiungere alle migliori Carte il Lago di Bachina. i monti, che lo circondano, sono più aspri, e sassosi che ’l resto del Primorie: ma nulladimeno furono abitati anticamente più di quello lo sieno adesso. Il rovinoso castello di Gradaz, e il Sepolcreto di Slavinaz, dove probabilmente fu la Labienitza del Porfirogenito, ne fanno

  1. Calcareus fissilis, unicolor, fuscus, Wall.
    Schistus fusco-cinereus, Lapis fœtidus dictus, Dacosta 170. 9.
    Lapis fuilli
    particulis granulatis (piuttosto impalpabilibus) Cronst. 23;
    Bitumen
    marmoreum, fœtidum, compactum. Linn.