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della Montagna; vi trovammo un freddo acutissimo. Al di fuori vidimo degli abbeveratoj di legno, dove i pastori sogliono squagliare il diaccio, e la neve pelle loro greggie. La Montagna è quasi del tutto spoglia d’alberi anche nelle profondità più impraticabili; molto di raro, in proporzione della sua estensione, vi si vedono residui di selva antica, i quali pur vi si dovrebbono ritrovare lontano dall’abitato, e in luoghi inaccessibili, d’ond’è fisicamente impossibile il trasporto de’ gran tronchi. Ma il fuoco acceso da’ Pastori talora per riscaldarsi, e talor anche per procurarsi uno spettacolo selvaggio à distrutto anche questi. Dicono, che gl’incendj cagionati da sì tenui principj durarono alcuna volta de’ mesi interi.
La parte alta del Biocovo è composta di Breccia, e di Marmo biancastro volgare. Così ne’ massi della prima, come in quelli della seconda pasta trovansi erranti de’ pezzi di Selce angolosa, screpolosa al di fuori, piena di corpicelli marini, e che nell’interno è poi dura, unita, semidiafana, e capace di lucidissimo, ed uguale pulimento. Le radici di questa Montagna stendonsi lungo il mare da un capo all’altro del territorio di Macarska, e quindi alla Litografia di essa appartengono tutti i Fossili, de’ quali m’accaderà di farvi parola in questa mia lunga diceria a misura che anderò toccandovi i varj luoghi, dove gli ò osservati, e raccolti.
Prima però di finir di parlare del mio viaggio al Biocovo, per darvi un saggio del carattere de’ Primoriani contadini voglio aggiungere una picciola avventura, che abbiamo incontrato nello scendere da quella Montagna. I due uomini che ci precedevano armati, secondo il solito della Nazione, incontrarono una vipera lungo il sentiero, che se ne andava tranquillamente pe’ fatti suoi. L’uno, e l’altro a gara eccitaronsi ad