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ce che possa servire a bevanda salubre, quantunque sorga da luogo elevato di molto sopra il livello del mare. Il popolo attinge acqua leggiera, e purissima dal ruscello Budiçeviza, che scende dalla villetta di Cotisina, e mette in mare vicino a Macarska.
Sembra che ad onta delle ghiaje portate al lido dalle acque montane il mare abbia guadagnato, e guadagni continuamente in quelle vicinanze. Nel tempo di calma vedesi sott’acqua nell’imboccatura del Porto un pezzo di muraglia, che non dovett’essere fabbricato certamente sotto l’onde ne’ tempi antichi; e lo scoglio detto di S. Pietro, che copre il Porto medesimo, soffre uno smantellamento assiduo, quantunque non rapido, dalla violenza de’ flutti, come gli altri Promontorj di quel litorale. La Palude contigua, dove l’acque stagnavano negli ultimi tempi per non poter avere libero corso in mare, somministrò anch’essa una prova di questo alzamento del livello. Nello scavarvi la comunicazione, di cui vi ò già fatto cenno, si trovarono i residui d’un magnifico Sepolcro, e pezzi di nobili colonne. Io ò veduto a Macarska una bellissima medaglia di Marco Giulio Filippo in oro tratta da queste fondamenta, che non saranno state originariamente piantate in un sito allagato.
§. 2. Del monte Biocova, o Biocovo, che domina Macarska.
Il più alto monte che sorga lungo le rive del Primorie si è il Biocova, alle radici del quale giace la Città di Macarska. Egli apparisce di lontano bianco, e spoglio d’alberi, e ben gli convengono ad un tratto ambedue i nomi d’Albio, e d’Adrio che portò anticamente. L’aspetto nudo, sassoso, e scosceso di questa montagna disabitata presenta tutte le male qualità ba-