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lo amavano giustamente. Egli dee aver lasciato delle pregevoli cose mss., fra le quali meritano particolar menzione una Storia Narentina condotta a buon termine, e un Trattato delle Origini, ed Analogie della Lingua Slavonica, pieno di laboriosa erudizione. Quest’Uomo dotto, e di costume aureo s’era ritirato in una casa di campagna, dove coll’esempio avea intrapreso di riformare la rozza Agricoltura de’ Primoriani, e attendeva da tranquillo Filosofo agli studj gustando delle vere delizie d’una solitudine, ch’egli aveasi resa piacevole, ed amena. Come la sua Famiglia nobilissima fra le altre, così si distinse fra i Letterati Cittadini di Macarska monsignore Kadcich, Arcivescovo di Spalatro, che diè alla luce una Teologia Morale in Islavo ad uso del Clero Illirico Glagolitico, che ne mancava totalmente, e lasciò la sua Biblioteca provveduta di buoni libri Ecclesiastici a beneficio della Patria, con esempio commendabilissimo. Nè si vuol fra gli scrittori Macherani lasciar di nominare F. Andrea Cadcich Miossich, del quale fu pubblicata una Raccolta di Canzoni Eroiche Nazionali; quantunque egli n’abbia fatto la scelta con poco buon gusto, e con meno criterio v’abbia introdotto una quantità di cose inutili, ed apocrife.

Il suolo, su di cui sta fabbricata Macarska, è attissimo a produrre olio, vino, mandorle, mori, miele, e qualche poco di grani. L’indole del terreno è leggiera, e ghiajosa, nè manca d’umidità come pell’ordinario gli altri paesi litorali della Dalmazia. Si riconosce manifestamente, che da’ piccioli torrenti n’è stata formata la superficie esteriore; e i torrenti medesimi nelle materie, che triturarono anticamente, sonosi scavati gli alvei. Un ruscelletto d’acqua detto Vrutak, attraversa la piazza della Città; non è però così dol-