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nella sua Opera intitolata Theatrum Mundi & Temporis, traendolo dal libro medico, in cui l’avea posto l’Autore. Simone Gliubavaz, Gentiluomo Zaratino, lasciò molte preziose carte tendenti ad illustrare la nobile sua Patria, e l’ampio territorio, ch’ella possiede. Restaci di questo valentuomo un Opuscolo Ms. inedito, che illustra tutte le iscrizioni Zaratine, ch’erano state disotterrate sino alla metà del XVII Secolo. Fra quelli, che attualmente vi abitano, meritano distinta menzione l’amabile, e coltissimo Sig. Co: Gregorio Stratico, e il Signor Domenico Ballo, taciturno, modesto, e forse troppo lucifugo Gentiluomo, dalla onestà, cortesia, e sapere de’ quali gran vantaggi può ritrarre il viaggiatore. Delle antiche fabbriche Romane, che l’adornavano, miserabili vestigj vi si conoscono appena; le fortificazioni moderne essendovi state fatte a spese degli antichi rimasugli. Troverà V. E. agevolmente ne’ Collettori le molte Iscrizioni, che vi si conservavano sino al principio di questo secolo. Elleno provano, che questa Città, e Colonia fu guardata con particolare affezione da molti Imperadori Romani, e segnatamente da Augusto, e dall’ottimo Trajano. Il primo meritò d’esser chiamato Padre della Colonia Jadertina, e di questo titolo resta il documento in una pregevole Lapida: il secondo fece fabbricare, o ristorare un Acquedotto, che vi portava l’acqua di lontano, il che rilevasi da un frammento d’iscrizione tuttora esistente nella Città.
Io sono stato accolto a Zara con generosa ospitalità nella bella abitazione del Sig. Dr. Antonio Danieli, dotto Professore di Medicina. Ella è adornata da varj pezzi di scolture antiche, fra’ quali distinguonsi quattro Statue colossali di marmo salino, che a proprie esorbitanti spese questo zelante Amatore dell’Antichità fece trarre dalle rovine della vicina Città di No-