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ternando in tal guisa le vedute, e le angustie giungono alle foci senz’avvedersene, e con dispiacere d’aver goduto poco d’uno spettacolo così magnifico, e dilettevole.
§. 9. Della Provincia di Pogliza, e suo Governo.
Le appendici del Monte Mossor si prolungano a destra del Fiume, seguendone il corso tortuoso dalla villa di Gardun, che giace rimpetto a Trigl, sino al mare. Questo tratto di montagne, che sorge fra Clissa, e Duare stendendosi fra le foci della Xarnovniza, e della Cettina, è conosciuto sotto il nome di Pogliza. Il corso del Fiume serve di confine a’ Poglizani per trenta buone miglia, interrotto soltanto da una picciola porzione del Territorio di Duare. La Provincia di Pogliza non racchiude alcuna Città, nè si sa che ve ne siano state ne’ tempi antichi. Ella si è data spontaneamente alla protezione del Serenissimo Governo nello scuotere la dipendenza dalla Porta, sotto di cui viveva governandosi co’ proprj Statuti. Questa picciola Repubblica merita d’essere conosciuta. Tre ordini di persone vi compongono un popolo di circa quindicimila abitanti. V’ànno venti famiglie, che pretendono discendere da nobili Ungheri ritiratisi colassù ne’ tempi di turbolenze; ve n’à un altro maggior numero, che vantano d’essere nobili di Bosna; e finalmente v’à la plebaglia de’ contadini. Ogni anno nel giorno di S. Giorgio si radunano i Poglizani alla Dieta, cui chiamano in loro lingua Zbor; ciascuno de’ tre ordini forma un accampamento separato nella pianura di Gatta. Colà si eleggono di nuovo i Magistrati, o si confermano. Il Veliki Knès, o sia Gran Conte, è la prima figura dello Stato, ed è sempre tratto dalle famiglie nobili d’Ungheria. I di lui Elettori sono i Conti Piccioli,