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te di Duare corre un Vallone alpestre da Tramontana al Mezzogiorno, sino alle rive del mare sette miglia lontano, e conserva riconoscibili vestigi d’alveo di fiume abbandonato, e forse interrotto dal rovesciamento di qualche gran falda di montagna, che à deviato le acque. Esaminando l’indole di que’ ciglioni smantellati si potrebbe trovar possibile, che da nuove rovine dovessero nascere nuovi intoppi, e deviamenti alla Cettina.
§. 8. Corso della Cettina da Duare, sino alle foci.
Scendendo lungo il Fiume da Duare verso le foci, che ne sono dodici lunghe miglia lontane a Ponente, io mi sono confermato nella già concepita opinione, che le maggiori montagne della Dalmazia litorale abbiano bensì le sommità marmoree, ma non il corpo, e le radici. Com’è marmorea la cima di Duare, così lo sono le vette del monte Dinara1, che s’erge fra la Cettina, e’l mare; e come le parti inferiori di quello sono di terra più o meno rassodata, così le falde di questo sono composte di varie modificazioni non marmoree di materie marine. Quattro brevi miglia sotto Duare lungo la strada comune veggonsi de’ filoni degnissimi d’attenzione, che rassomigliano, anche ben esaminati davvicino, a una muraglia di pietre diligentemente riquadrate2. Questi filoni sono in apparenza
- ↑ Questo monte Dinara non deve confondersi coll’altro del medesimo nome, che sorge ai confini de’ Distretti di Knin, e di Scign. È comunissima cosa in Dalmazia il trovare uniformità di nome in luoghi diversi.
- ↑ Cos 4. particulis impalpabilibus, effervescens, mollis, cædua. Quadrum. Specim. Wall. 84.
Quadratum. Alberti.
Quadrum. Cæsalp.