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te. Le di lei sponde non sono così fresche ed ombrose come quelle della prima: dicono abbia uguale profondità nel mezzo; e anche da questa un fiumicello si forma dopo brevissimo corso, che sarebbe considerabile da per se solo, e lo diviene molto più allora, che si congiunge coll’altro, e co’ due rivi e parecchi ruscelli minori, che dalle radici del monte medesimo scorrono verso la pianura.

§. 2. Viaggio sotterraneo.

L’abbondanza dell’acqua, che da questi Laghi, e dalle altre men ragguardevoli fonti concorre a formare il fiume Cettina, il vedere ch’egli esce tutto da un monte assai più picciolo di quelli, che sono soliti a dar origine ai fiumi nobili; il ricordare i marmi brecciati, da’ quali le sommità delle montagne Illiriche sono occupate, ci fece sospettare gagliardamente, che non fossero le sorgenti vere della Cettina quelle, presso alle quali ci trovavamo, ma sibbene diramazioni d’un fiume sotterraneo, di cui antico letto furono peravventura in rimotissimi secoli le alte pianure continue, che poi divennero dopo una lunga serie di squarciamenti sommità di montagne. Venuto di fresco dall’avere visitato il Bellunese, e que’ luoghi particolarmente, ne’ quali gli sfaldamenti delle montagne interrompono di sovente il corso de’ fiumi, Mylord Hervey riconobbe i vestigj pendenti delle rovine su le falde di Kozjak, di Gnat, e della Dinara, che apertamente mostrano l’interruzione degli strati loro essere stata cagionata da un vasto sobbissamento improvviso, e forse da una successione di sobbissamenti. Questa ragionevole, e sì ben appoggiata congettura ci determinò a penetrare nelle caverne, che serpeggiano pell’in-