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caldo ne’ giorni estivi. È ben chiara cosa, che un accesso di buona filosofia, e forse un tratto di giudiziosa politica sia stato il motivo della ritirata di Diocleziano. Egli visse dieci anni in quiete a Spalatro, e forse avrebbevi goduto di più lunga vita se le Lettere di Costantino, e di Licinio non fossero venute a inquietarlo. Ad onta di tutto il male, che di questo Imperadore Dalmatino ànno lasciato scritto ricopiandosi l’un l’altro gli Autori Cristiani, forse più pii che imparziali, e veridici, fa d’uopo confessare, ch’egli fu un uomo di merito sommo, salito al Trono senza macchiarsi di sangue civile, condottovi dalle proprie virtù, e che dopo vent’anni d’Impero diede peravventura il maggior esempio di moderazione filosofica, che sia mai stato sentito al Mondo. Io conto per distinto pregio di Diocleziano l’essere stato lodato da Giuliano ne’ Cesari, che l’avrebbe certamente punto se avesse potuto farlo.
§. 4. Della Montagna di Clissa, e del Mossor.
A destra dell’Hyader sorge la Montagna, che comunemente porta il nome di Clissa, dalla Fortezza, che le sta su d’un fianco. La di lei ossatura è della medesima pasta, or grigia, or azzurra, incostante nella durezza, ch’io ò più sopra descritta, e nell’andatura degli strati. I massi rovinati dalla sommità, che s’incontrano per la via, sono ora di marmo Dalmatino volgare, or di durissima breccia ghiajosa, or di pietra forte Lenticolare.
È molto curioso l’aspetto di alcuni strati, che compongono una falda prominente del monte Mossor in fianco del cammino di Clissa, a sinistra del profondo Vallone, per cui scorre l’Hyader. Eglino presentano agli occhi di chi gli osserva da lontano molte divisioni, che descrivono segmenti di cerchio posti l’un sopra l’