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pio dedicato a Diana. Io l’ò creduto meritevole d’occupare il mio Disegnatore. Tav. VIII.
La sommità del Monte AAA è composta di marmo volgare Dalmatino, e di pietra forte Lenticolare sparsa di selci. Vi si vede una grand’apertura fatta dall’acque in tempi rimoti, quando erano viscere del monte quelle materie, che or ne compongono la cima; e si riconosce ancora assai bene l’addentellato degli strati interrotti. Dalla parte esteriore di queste ripide vette staccansi tratto tratto gran masse di pietra a poco a poco divise dal loro tutto pel segreto lavoro delle piovane, che ne sciolgono talvolta i fondamenti, e più spesso vi moltiplicano gli urti progressivamente filtrandosi per nascosi screpoli, e fenditure de’ marmi, fino a tanto che arrivino a separarne l’apparente continuità. Non di rado accade, che le masse rovinate dall’alto, o in conseguenza del tacito, e lungo rodere dell’acqua, o pell’impeto troppo manifesto de’ Tremuoti, sieno d’enorme grandezza, ed ingannino gli Osservatori frettolosi, che non s’avveggono della rivoluzione accaduta. Può anche darsi, che gran pezzi di monte precipitati dall’alto si conservino isolati dopo la distruzione degli strati, da’ quali furono divisi; ed in tal caso fa d’uopo avere una sicurezza d’occhio sperimentata in lunghe osservazioni, per conoscere a prima vista d’onde siano venuti. Dai vacui restati nella rupe AAA presero motivo gli uomini negli andati secoli di formarsi delle abitazioni, chiudendone l’ingresso con muraglie grossolane. Di questa fatta d’abitazioni sono quelle che si vedono segnate BB.
Tutto il corpo del monte, che serve di base alla descritta sommità marmorea persino al mare, è di materia dissomigliantissima dal marmo Dalmatino, e istriano volgare; ella somiglia alle terre argiflacee dell’inter-