Pagina:Viaggio in Dalmazia.djvu/201

vo, venuto dall’Isole Coronate. La parte interiore a, a, minutamente striata, è il nucleo dell’Ortocerate composto di lucidissima cristallizzazione spatoso-calcarea; nel rompere questi nuclei trovansi sovente de’ vestigj di concamerazioni divise in due da una parete. La corteccia b, b, anch’essa longitudinalmente striata, a somiglianza dell’Amianto immaturo, è la spoglia antica dell’animale passata in sostanza di spato men candido, meno lucente, e unitissimo. La materia c, c, che racchiude questa petrificazione, e ne asconde i lineamenti esteriori, è pietra forte biancastra volgare. Lungo sarebbe il descrivervi tutte le varietà di questa spezie, che s’incontrano petrefatte pe’ lidi della Dalmazia, dove il Donati non trovò quasi affatto petrificazioni riconoscibili. Voglio però aggiungervene un’altra (Fig. XIV) che vi mostra un pezzo d’Ortocerate lapidoso coll’esterna superficie rigata, e scannellata a guisa di cardo.

Un basso ed angusto canale, che non ammette passaggio di barche nell’ore del riflusso, divide quest’isoletta dal Continente; e ben esaminandone le opposte sponde si conosce ad evidenza, che non è molto antica quella separazione. L’estremità di Simoskoi, che sporge verso il lido vicino, è composta di Marmo bianco salino1, come lo è il lido medesimo che le corrisponde. Potrebbe darsi, che lo spazio intermedio fosse stato anti-

  1. Marmor (Micans) particulis spathoso-squamosis. Linn.
              Hoc petrificatis destituitur. Svvab.
    Di questo dell’Isoletta Simoskoi bisogna fare una varietà, che petrificatis scatet, come anche dello statuario antico Romano, ch’era differentissimo dal Marmo salino dell’Isole Greche, di cui pur si facevano Statue.