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Viaggio. 99

dentario di quante riflessioni, di quante osservazioni non è sorgente feconda una tale superficie?

Voi, che l’amore tenne o ancor tiene sotto il suo impero, sappiate come dinanzi ad uno specchio egli acuisce i suoi dardi, medita le sue crudeltà. Ivi egli studia i suoi moti, e si addestra alla guerra che vuol dichiarare. Ivi ei si prova ai molli vezzi, ai finti sdegni, ai dolci sguardi, come l’attore, — o l’attrice prima di presentarsi in sulla scena.

Sempre verace e imparziale uno specchio rinvia agli occhj della persona, che in esso guarda, le rose della giovinezza o le rughe dell’inoltrata età, senza detrazione e senza lusinghe. — Solo, fra tutti i consiglieri de’ grandi, ei loro dice costantemente la verità.