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Viaggio. 95

strofe; la sua compagna, fissando l’occhio sulla funesta beltà, si sente disposta a perdonarle la morte di Raffaello.

Invano l'anima le rimprovera sì strana debolezza, chè non è punto ascoltata. — Si fanno, in simili occasioni, fra queste due signore, dialoghi singolari, che finiscono troppo spesso a vantaggio del cattivo principio, e di cui riserbo un saggio per un altro capitolo.

E se la mia anima, per esempio, non levasse repentinamente la seduta in questo momento, — se lasciasse all'altra l'agio di contemplare le forme graziose e compite della bella romana, l'intelligenza perderebbe miseramente la sua superiorità.

E se frattanto, ottenessi a un tratto il privilegio conceduto all’avventurato Pigmalione, — senza avere la minima