individui, ripiglia la sua veste brillante
di primavera, si adorna di tutto lo
splendore della sua bellezza intorno
al cimitero, ov’egli riposa. Gli alberi
si coprono di frondi, e intrecciano i
lor rami verdeggianti; gli augelli sciolgono
dolci note alla loro ombra; gli
alati insetti ronzano tra’ fiori; tutto
respira la gioja e la vita nel soggiorno
della morte. — E la sera, quando la
luna percorre tacita gli azzurri campi
del cielo, ed io vo meditando in
questo tristo luogo, odo l’allegro grillo,
che canta infaticabilmente nascosto
sotto l’erba, che copre l’umil tomba
del mio povero amico. La distruzione
insensibile degli esseri, e tutte le sciagure
dell’umanità non sono contate
per nulla nel gran tutto. — La morte
di un uomo affettuoso, che spira fra
i suoi amici desolati, e quella d’una