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CAPITOLO XX.
Le pareti della mia camera sono adorne di stampe e di pitture, ond’essa riceve molta vaghezza. Volentieri io farei passare in revista le une dopo le altre dinanzi al lettore, per divertirlo lungo la via, che ancor dobbiamo percorrere, prima d’essere giunti al mio scrittojo; ma è così impossibile spiegare un quadro, come fare un ritratto somigliante dietro una descrizione.
Qual commozione, per esempio, non troverebbe, contemplando la prima stampa, che si presenta agli sguardi! — Vedrebbe in essa la sventurata Carlotta in atto di rasciugar lentamente, e con mano tremante le pistole d’Alberto. — I più neri presentimenti, tutte le an-