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CAPITOLO XIX.



Giurabacco! gli dissi un giorno, è ormai la terza volta che ti ordino di comperarmi una spazzola. Che zucca! che stivale! — Egli non mi rispose parola; nè parola mi avea risposta il dì innanzi a simile rabbuffo. — Egli è sì esatto, mormorava io fra me e me; non ci capisco niente. — Orsù va a prendere un cencio per ispolverarmi le scarpe, aggiunsi in collera; e mentre egli andava, mi pentii d’averlo trattato duramente. — Il mio mal umore passò affatto, quando vidi con che diligenza ei si studiava toglier la polvere dalle mie scarpe, senza toccarmi le calzette. Appoggiai dunque una mano sopra di lui, in segno di