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VIII | PREFAZIONE. |
Dubitai veramente se abbisognasse l’opera d'un traduttore intorno a poche pagine in lingua sì usuale, come quella de’ nostri vicini, che abitano al di là del Sempione; e d’argomento... Ma fu appunto questo che mi decise pel sì. Avreste voi inteso - in quella lingua così bene come nella vostra il sistema dell’anima e della bestia, ch’è la cosa più sottile, — e più sostanziale, di questo Viaggio?
Delle altre non vi dirò, che tradotte abbiano acquistato maggior grazia e soavità. Ma tale è certo l’indole di questa lingua degli italiani, che, usandone bene, se ne faria musica e pittura, e tutto quello che dagli stranieri saprebbe appena imaginarsi.
Per ciò ch’io posso capirne, il traduttore non è gran cruscante. Egli