pracciglia, — sugli occhi, — sul naso,
— sulle guance, — su quella bocca:
— oh Dio! il cuor mi batte: — sul
mento, sul seno; sicché la figura tutta
parve rinascere anzi uscire del nulla.
— La mia anima si precipitò dal
cielo come una stella cadente; ritrovò
l'altra in un’estasi deliziosa, e giunse
ad accrescerla, prendendovi parte. Questa
situazione singolare e improvvisa
fece per me disparire il tempo. —
Esistii per un istante nel passato, ringiovanendo
contro l’ordine della natura.
— Sì, eccola quella donna
adorata; è dessa è dessa: io la veggo
sorridere, io la veggo dischiudere le
labbra per dirmi ch’ella mi ama.
— Quale sguardo! oh vieni ch’io ti
stringa contro il mio cuore, anima
della mia vita, mia seconda esistenza!
— vieni a goder tu stessa della mia