tuo carcere, e dall’alto de' cieli, ov’io
sono per condurti, — riguarda la
tua bestia lanciata nel mondo correre
sola sola la carriera della fortuna
e degli onori. Vedi con qual gravità
essa cammina fra gli uomini. La folla
le fa largo con rispetto; nessuno,
credimi, si accorge, che vada così sola;
ed è l’ultima delle cure di tanta gente
il sapere se essa abbia un’anima o no,
se pensi o non pensi. – Mille donne
sentimentali l’ameranno alla follia senza
accorgersene. — Ella potrà anche
inalzarsi, senza l’ajuto della tua anima,
al più alto favore, alla più gran fortuna.
— Nè io mi meraviglierei per nulla,
se nel nostro ritorno dall'empireo
la tua anima rientrando, per
così dire, in sua casa, si trovasse
nella bestia d'un gran signore.