Pagina:Viaggio attorno alla mia camera Manini 1824.djvu/36



CAPITOLO IX.



Spero di avere sufficientemente dichiarate le mie idee ne’ precedenti capitoli, per dare al lettore materia di pensare, e metterlo in istato di far nuove scoperte nella brillante carriera, ch’io gli ho aperta dinanzi. Egli non potrà essere che soddisfatto di sè medesimo, ove pervenga un giorno a saper far viaggiare la sua anima tutta sola; e i piaceri, che di ciò gli deriveranno, gli fian compenso dei qui pro quo, che potessero risultarne. Avvi infatti nulla di più lusinghiero, che l’estendere in certo modo la propria esistenza, l’occupare ad un tempo la terra e i cieli, il raddoppiar, per così dire, sè stesso? — L’eterno e non