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164 | Viaggio. |
che questi grand’uomini ignorino alcune delle cose, che voi avete detto, e che la loro anima, sciolta dagli impacci della materia, trovi nulla di oscuro in tutta la natura?
Oh, quanto sei in errore? gridò il protomedico del Peloponeso. I misteri della natura sono egualmente ascosi ai morti che ai vivi. Chi tutto creò e tutto governa sa egli solo il gran segreto, che gli uomini si sforzano di penetrare. Ecco ciò che noi apprendiamo di certo in riva allo Stige. Spoglia spoglia, aggiunse, volgendo le parole al dottore, quel resto di spirito di corpo che hai apportato dal soggiorno de’ mortali; e poichè le fatiche di mille generazioni, e tutte le scoperte degli uomini non hanno potuto allungare d’un solo istante la loro esistenza; poichè Caronte tragitta ogni dì nella