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146 | Viaggio. |
Mai la mia anima non era stata sì male accolta; e i rimproveri che si avvisò di fare guastarono affatto ogni accordo, produssero un’aperta ribellione.
«Così dunque, ella disse all’altra, mentr’io era assente, in luogo di riposar le tue forze con sonno tranquillo, e renderti più abile ad eseguire i miei ordini, ti abbandoni sfacciatamente (parola acre per verità) a’ trasporti, che ben sapevi ch’io avrei condannati?».
Poco avvezza a tale alterigia, l’altra le rispose tutta stizzita:
«Davvero signora (e ciò per togliere a un tratto ogni famigliarità) davvero signora, che a voi stanno bene questi grandi arie di decenza e di virtù! Come non sia effetto degli strabalzi della vostra imaginazione, e della