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64 Val di Sesia.

ghi; e non rari sono gli ordigni con cui raccogliesi l’arena ferrea che in quelle terre abbonda, e dalle quali si separa coll’acqua correntee rimescolata. Dà quest’arena un non leggiero prodotto, venendo adoperata per asciugare lo scritto. Essa è formata in parte di titano, e sembra essere una vera menacanite. L’alto de’ colli è sovente di porfido, o vi si trova sparsa gran copia di ciottoli di quarzo.

Non lungi da Maggiora è Borgo-Manero, ben costruito, e posto in fertil paese sulla sponda dell’Agogna. Al sud fra Borgo-Manero e Maggiora sta Curegio, ora piccol villaggio; ma esso è l'antico Equiregium, ove molti resti d’antichità si scorgono, non solo nell’ottangolare battistero, ma più nelle molte lapide che stanno presso la chiesa, e nella villa Castelli, ove il colto signore di quel luogo le ha raccolte, insieme a molte monete che colà si trovano.

Di là si può venire a Milano, passando per Oleggio grande, insigne borgo, ben fortificato un tempo e di gran commercio. Esso è a metà strada fra Arona e Novara. Poche miglia n’è lungi il Ticino, e comoda strada vi conduce, prima fra ben coltivati fondi, e quindi fra’ boschi, discendendo sempre sui varj ripiani che le acque vi formarono, sinchè si giugne quasi rimpetto alla Casa della Ca-