Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
Gravellona, Strona. | 57 |
tarlo al Verbano. Salendo alla cima di questa valle viensi a Forno, nome ch’ebbe forse dalla fusione di vicine miniere, ora sconosciute; e a Campello, da dove piegando a sinistra, vassi in Val di Sesia a Rimella e a Fobello; e piegando a destra, vassi a Banio e in Vall’Anzasca. Anche fra que’ monti di scisto micaceo trovansi vene di bianco marmo calcare primitivo, non mai contenente corpi organizzati. I costumi semplici, il vestito proprio e non mai alterato da mode, le belle forme e le figure degli uomini e delle donne, son pur esse in que’ monti un oggetto di osservazione.
Andando a Omegna, oltrepassato il bel ponte costruito sulla Strona, si costeggia, per via assai comoda, la sponda sinistra di questo fiume. Vedesi alla sponda destra un gran banco di candido quarzo servibile a molte arti. Si ha all'ovest Casale, e all’est Granaruolo sotto il Margozzolo, ove mi si dice che nidificano e mellificano tranquilli moltiplici sciami d'api entro le fessure del granito, impenetrabili all’uomo, dalle quali nella state vedesi sovente fluire il mele. Si abbandona la Strona, passandola sul ponte, ov’in essa entra la Negoglia, piccol emissario del lago presso ad Omegna. Merita d’esser veduto il congegno con cui prendonsi le anguille. Queste partono dal lago ne’ tempi procellosi, e vengono pel canale che le porta a cadere in una specie