Pagina:Viaggio Da Milano Ai Tre Laghi.djvu/52

38 Lago Maggiore.

oltrepassa il fondo maggiore del lago, ch’è di ben mille braccia. Indi si naviga sopra varie colline subacquee, dirette in varj sensi. Una di queste creste di colli vien dal continente all’Isola Bella verso N. Un’altra tende all’isola stessa dal S. E. e un’altra dal S. O., passando per l’Isola Superiore. Stendesi un altra cresta dall’Isola Madre a Pallanza, e un ramo pur forma dirimpetto a Suna. Ben lo sanno i pescatori, che, ove più bassa è l’acqua, più pesca fanno. Il seno della Tosa sin presso Beigirate ha la profondità massima di 600 braccia, indi cresce, come dicemmo, sino a 1000. Intanto cammin facendo il viandante, quando sereno è il cielo e sgombra l’aria, al sud vedrà alla distanza di ben dieci miglia il Colosso di san Carlo d’Àrona; verso il N. E. il promontorio di Caldiero che copre il borgo di Porto; Germinaga, Luino e i due Maccagni all’oriente; Intra, Ghifa, Ogebio, le Isole, o Castelli di Canero all’occidente. Avrà all’O. il Sempione, ed al N. il San Gottardo. Dell’arrivo alle Isole già parlammo.


Dalla Cassina delle Corde a Varese |||
 Poste 2.
Da Varese a Laveno |||
 ”  2.