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32 | Madonna del Monte. |
a Casbegno, i signori De-Cristoforis a San Pedrino, i De-Maestri a Rapaina, e Sanquirico al luogo de’ Cappuccini. Nella casa Litta-Modignani (dianzi Orrigoni) a Biumo di sotto v’ha dell’eccellenti pitture a fresco del Morazzoni, dello Storer, del Ghisolfi, e la casa stessa è ora grandiosamente rifabbricata e abbellita sul disegno del ch. architetto Cantoni. Vaga casa pur fabbricaronsi i De-Cristoforis al luogo che fu convento de’ Carmelitani scalzi, e miglior vista d’ogn’altra gode la casa Biumi a Biumo di sopra.
Il Santuario della Madonna del Monte deve essere visitato sì dal divoto, che dall’amatore delle belle arti, e da chi gode di vedere vaga estesissima scena. Il viaggio, benchè quasi per una continua salita, è assai comodo e divertente. Incontransi i villaggi di S. Ambrogio, Robarello (sin dove suole andarsi in carrozza) e Fogliano, e quindi quattordici cappelle rappresentanti misteri della religion nostra, con belle statue di plastica e dipinte di grandezza più che naturale, bassi rilievi e pitture d’illustri autori, contandosi fra i pittori il Morazzone (nella cappella vii), il cav. Bianchi, il Panfilo, il Pristinari, il Legnani (nella cappella xii) ed altri valenti artisti. La chiesa che vi è in cima è pur essa pregevole per l’architettura e per le pitture. Si domina di colassù grand’esten-