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Lago di Varese, Varese. | 31 |
terre d’alluvione, e vi si osserverà grandi massi di graniti, di scisti, di porfidi e di serpentini. Dell’original loro posizione parlerassi altrove.
Il lago di Varese diversi nomi ebbe ed ha dai differenti paesi che gli stanno sulla sponda, e da’ varj seni che forma. Negli scorsi secoli dicevasi lago di Gavirate. L’emissario di questo lago è nel Verbano, presso la terra di Bardello, e tentossi un tempo di renderlo navigabile. Ora si è abbassato, per rendere coltivabile una estensione considerabile di terreno, che in parte è torboso.
Presto quindi si giugne a Varese, che città anzi che borgo deve chiamarsi, se l’ampiezza, la popolazione, la ricchezza e il lusso degli abitanti prendasi in considerazione. Ivi magnifiche ville hanno molti signori Milanesi; ma la principale è la villa Serbelloni Zinzerdorf che l’ebbe da sua zia la principessa Melzi, a cui fu lasciata dal marito suo Francesco III. duca di Modena. Magnifica è pur la villa Bossi. Nuova e comoda casa si fe’ costruire il sig. conte Dandolo, meritevol di lode perchè alle pecore di cattiva lana sostituisce merini di Spagna, giovando al paese tutto, mentre giova a sè stesso. Vicino alla sua, rimarchevole è la casa del sig. conte di Keuenhuller, dianzi de’ Bianchi. Presso Varese vaghe case e giardini hanno i Recalcati