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26 | Da Gallarate alle Isole per Sesto. |
vanni e di San Michele, piccola cosa è sì, ma tanto comoda ella è, sì vicina a terra e a Palanza, che impossibil pare che non siavi signore che la abiti, sebbene e pulita casuccia e bei giardini d’agrumi vi sieno, e luogo opportunissimo per fare un bosco anche d’ulivi. I Borromei ne sono investiti a titol di perpetua enfiteusi.
De’ vicini circostanti paesi e monti parleremo or ora.
Fin qui ho descritto il viaggio per acqua da Sesto alle Isole, perchè la barca è stata sino a questi ultimi tempi il solo mezzo di andare colà comodamente, ed è pur oggi il mezzo più economico. Ora però si può andare, e molti certamente andranno, in vettura sino in faccia all’Isola Bella, giacche n’è compiuta la magnifica strada. Tragittato il Ticino, prendesi la via d’Arona amena e comoda, fra collinette ora ben coltivate, ora deserte e coperte di ciottoli e sassi. Viensi nella città d’Arona, di cui già s’è parlato. Si costeggia il lago, che in alcuni luoghi fu rispinto per far luogo alla strada. Viensi a Meina e a Selcio, paese posto presso il torrente Erna che viene dal monte Margozzolo, e che sembra colle alluvioni aver formata la fertile pianura, che assai stendesi entro il lago, e su cui veggonsi le ruine di antico castello. Tal pianura però non si costeggia; ma la stra-